IL CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Bordighera “Nino Bonavia”
Corso Europa N° 40 TEL. 0184262797
http://www.caibordighera.it
e-mail caibordighera@caibordighera.it
In collaborazione con le sezioni di: Imperia – Sanremo – Ventimiglia
DOMENICA 16 MARZO 2014
Organizza l’escursione intersezionale
GIRO DEI SANTUARI
Dopo Soldano al km 6,200 si parcheggia l'auto presso il campo sportivo sulla riva sinistra del torrente Verbone. Da qui si procede per mt 200 fino ad una segheria, si svolta a destra ed attraversato il ponte sul torrente ancora a destra (segnavia bianco-rosso) per imboccare la mulattiera che porta al Santuario della Madonna del Carmine a 20 min dalla partenza.
Questa chiesetta molto cara ai soldanesi è stata eretta nel 1885 tra gli olivi in onore della Madonna del Carmine affinché intercedesse per porre termine alla distruzione degli uliveti causata dall'"insetto roditore" (la mosca delle olive - Dacus oleæ). La festa è il 16 luglio e, se non cade di domenica, si celebra la domenica successiva; da questo poggetto si ha un bel panorama: a sud la valle del Verbone con i paesi di Soldano e San Biagio della Cima, ad ovest sui rinomati vigneti della zona Pini famosa per il vino Rossese di Dolceacqua ed a nord Perinaldo con lo sfondo dei monti Toraggio e Pietravecchia.
Si prosegue in salita sulla strada asfaltata per circa Km 1 fino a una curva dove si trova una cabina Enel; qui si lascia la strada asfaltata e si imbocca un sentierino che attraversato un ruscello, si va ad innestare sulla vecchia mulattiera che porta alla frazione Suseneo nel comune di Perinaldo. Qui si trova la chiesetta di San Isidoro (mt 394 - ore 1 dalla partenza); questo è il Santo patrono degli agricoltori e si festeggia il 15 maggio.
Proseguendo ancora in salita per la mulattiera si arriva alla strada asfaltata, si svolta a sinistra e la si percorre, passando per il Poggio dei Rossi (vista stupenda) sino al Santuario di Santa Giusta (mt 473 - ore 1,40 dalla partenza). La chiesa è stata eretta sulle rovine di una villa romana villa juncum e si festeggia il 26 settembre; alle spalle del Santuario incombe cupo il monte Caggio (mt 1090) dove ai tempi dei Romani sembra si facessero sacrifici in onore degli dei.
Si prosegue in salita sulla strada asfaltata per circa Km 1 fino a una curva dove si trova una cabina Enel; qui si lascia la strada asfaltata e si imbocca un sentierino che attraversato un ruscello, si va ad innestare sulla vecchia mulattiera che porta alla frazione Suseneo nel comune di Perinaldo. Qui si trova la chiesetta di San Isidoro (mt 394 - ore 1 dalla partenza); questo è il Santo patrono degli agricoltori e si festeggia il 15 maggio.
Proseguendo ancora in salita per la mulattiera si arriva alla strada asfaltata, si svolta a sinistra e la si percorre, passando per il Poggio dei Rossi (vista stupenda) sino al Santuario di Santa Giusta (mt 473 - ore 1,40 dalla partenza). La chiesa è stata eretta sulle rovine di una villa romana villa juncum e si festeggia il 26 settembre; alle spalle del Santuario incombe cupo il monte Caggio (mt 1090) dove ai tempi dei Romani sembra si facessero sacrifici in onore degli dei.
Da Santa Giusta si ritorna indietro per circa mt 300 fino ad imboccare sulla sinistra uno sterrato che dopo un paio di tornanti porta alla mulattiera di San Bartolomeo. Qui si lascia il terreno coltivato ad olivi e fronde ornamentali per addentrarsi nel bosco di pini, lecci e castagni non abbandonandolo più fino a Perinaldo, accompagnati dal profumo di timo e lavanda selvatica
Dopo una discreta salita si giunge al Santuario di San Bartolomeo (mt 708 - ore 2,40 dalla partenza) eretto nel X° secolo dai Catari in posizione davvero stupenda: a sud la frazione di Negi, il Principato di Seborga ed una splendida vista sul mare, ad est sempre il monte Caggio con la sua macchia verde di pini marittimi, a nord Perinaldo con la corona delle Alpi Marittime, dalla cima del Diavolo al Saccarello passando per il Bego, la Rocca dell'Abisso, Toraggio, Pietravecchia e Cima Marta; festa il 24 agosto.
Da San Bartolomeo si sale ancora una cinquantina di metri per poi svoltare decisamente a sinistra, tralasciando il sentiero principale che porta alla cima dei Caggio; si prosegue con vari saliscendi nel bosco fino a giungere ai ruderi del Santuario di S. Pancrazio (mt 855), punto più alto dell'escursione (ore 1,30 da San Bartolomeo - ore 4,10 dalla partenza)
Proseguendo verso ovest dopo 50 minuti si giunge a Perinaldo (mt 572 - ore 5 dalla partenza).
Si prosegue verso il Santuario di San Michele - festa il 30 settembre, per poi rientrare in 2 ore circa a Soldano attraverso la via per Alpicella, totale dell’escursione ore 7.
Dopo una discreta salita si giunge al Santuario di San Bartolomeo (mt 708 - ore 2,40 dalla partenza) eretto nel X° secolo dai Catari in posizione davvero stupenda: a sud la frazione di Negi, il Principato di Seborga ed una splendida vista sul mare, ad est sempre il monte Caggio con la sua macchia verde di pini marittimi, a nord Perinaldo con la corona delle Alpi Marittime, dalla cima del Diavolo al Saccarello passando per il Bego, la Rocca dell'Abisso, Toraggio, Pietravecchia e Cima Marta; festa il 24 agosto.
Da San Bartolomeo si sale ancora una cinquantina di metri per poi svoltare decisamente a sinistra, tralasciando il sentiero principale che porta alla cima dei Caggio; si prosegue con vari saliscendi nel bosco fino a giungere ai ruderi del Santuario di S. Pancrazio (mt 855), punto più alto dell'escursione (ore 1,30 da San Bartolomeo - ore 4,10 dalla partenza)
Proseguendo verso ovest dopo 50 minuti si giunge a Perinaldo (mt 572 - ore 5 dalla partenza).
Si prosegue verso il Santuario di San Michele - festa il 30 settembre, per poi rientrare in 2 ore circa a Soldano attraverso la via per Alpicella, totale dell’escursione ore 7.
RITROVO ORE 8,00 IN PIAZZA A SOLDANO,
CAPO GITA, FLAVIO MACCARIO CELL. 3284877497.
SEZIONE VENERDI’ DALLE ORE 21,00 ALLE 23,00 TEL. 0184262797
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