lunedì 22 ottobre 2012

L'Osteria

«L'osteria era, fino alla metà del 1900, un tipico luogo di ritrovo serale popolare delle persone di sesso maschile; luogo di incontro e di socializzazione ha costituito per lungo tempo, uno dei pochi momenti di incontro e di scambio d'idee, in aggiunta alla Chiesa e alla piazza. Dal dopo guerra ad oggi la frequentazione di questi locali è venuta sempre meno, negli ultimi anni però si è visto un rifiorire di questi locali che stanno recuperando la loro funzione di luogo di incontro per ambo i sessi. Le osterie sorsero, come punti di ristoro, nei luoghi di passaggio o in quelli di commercio che nella fattispecie sono strade, incroci, piazze e mercati. Ben presto divennero anche luoghi d'incontro e di ritrovo, di relazioni sociali. Gli edifici, spesso poveri e dimessi, assumevano importanza in base al luogo dove sorgevano e alla vita che vi si alimentava. Il vino era l'elemento immancabile ...» da Wikipedia
A Soldano nel corso degli anni ci sono state molte osterie, bar, ristoranti ecc. ma una sola resiste da oltre cento anni. Parliamo dell'osteria che si trova sulla strada provinciale Vallecrosia-Perinaldo, sulla strada appunto, perché le osterie (come potete leggere nella definizione di Wikipedia) si trovavano nei punti di passaggio (un'altra osteria storica è quella che si trova presso il ponte di Vallecrosia Alta).
L'osteria di cui parliamo ai primi del '900 era di Fabrizio Biancheri (Frabì). Nella foto qui sotto vediamo Frabì appoggiato allo stipite della porta (con la catenella dell'orologio sul gilet); nella foto si vedono due donne sedute con un bambino in braccio, quella più a sinistra è sua moglie Rosa Maccario (Rusì) con la piccola Camilla (Camilina) in braccio, dietro il gruppo si vede l'omnibus.

Osteria di Soldano 1906 (circa)

Negli anni '50 Frabì viene affiancato dal figlio Pietro (Piè de Rusì) che poi continua nella gestione dell'osteria. Come si vede dall'insegna dipinta dal pittore Galli (da una cartolina del 1958 circa) il punto forte dell'osteria era il vino. Nella foto si vedono anche la parte terminale del rio Fullavin e i campi da bocce annessi all'osteria.


1957 - Si gioca a bocce nei campi dell'Osteria di Piè de Rusì

Nel corso degli anni l'osteria cambia più volte gestione da Irene e Egidio al genero Giuseppe (sempre puntando sul buon vino) fino ad Ernesto, ma rimane sempre un punto di ritrovo e di socializzazione dove, oltre a mangiare e bere, si può passare un po' di tempo giocando a carte (soprattutto a Belota) e raccontare anedotti dei bei tempi passati. Non solo ma (per ricollegarci al post precedente) nel 1975, proprio nell'osteria di Soldano (allora bar Irene), nasce la Società Ciclistica Rossese come si può leggere sui giornali dell'epoca

1971 - Il vecchio bancone dipinto dell'Osteria di Piè de Rusì,
riutilizzato dalla Pro Loco di Soldano

Osteria di Soldano, anni '80

Osteria di Soldano, interno con Giuseppe Valfiorito al bancone

L'Osteria di Soldano in una foto attuale

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