venerdì 21 dicembre 2012

Proverbi d'inverno

Il 21 dicembre 2012, oltre a finire il mondo (ma se mi state leggendo vuol dire che non è finito), come tutti gli anni inizia l'inverno.
Oggi vi propongo alcuni proverbi tipici dell'inverno. Nei tempi passati questi proverbi costituivano un vero e proprio patrimonio culturale, molto utile alle attività agricole. L'agricoltore attraverso alcuni proverbi semplici e mnemonici ricordava, per esempio, i giorni più opportuni alle semine, o faceva previsioni atmosferiche.

Soldano - 28 dicembre 2005

Iniziamo con Natale
Natale au sù, Pašca au fögu
Natale al sole, Pasqua accanto al focolare
varianti:
Natale au fögu, Pašca au sù
Natale accanto al focolare, Pasqua al sole
Natale au barcùn, Pašca au tisùn
Natale alla finestra e Pasqua davanti a un tizzone [focolare]
morale: Se a Natale il tempo è bello, a Pasqua sarà brutto  e viceversa

Per proseguire con l'Epifania
A l'Epifania se seména a pumata tempurìa
All'Epifania si seminano i pomodori precoci

Ma i mesi più freddi sono tradizionalmente gennaio e febbraio
Sant'Antoniu gran frèidüra, San Lurènsu gran caudüra, l'ün è l'autru poncu düra
A Sant'Antonio (17 gennaio) grande freddo, a San Lorenzo (10 agosto) grande caldo, ma entrambi durano poco.

I giorni cominciano ad allungarsi e, come dicevano i nostri vecchi, quando crescono i giorni cresce anche il freddo, dopo il terribile febbraio si arriva così a marzo, quando l'inverno finalmente finisce, ma a volte anche questo mese ci riserva brutte sorprese.

A San Baštiàn in'ura è in pasu de can
A San Sebastiano (20 gennaio) le giornate si sono allungate di un'ora e qualche minuto
A San Baštiàn tüte e gayine i fan
A San Sebastiano (20 gennaio) tutte le galline fanno [iniziano a fare le uova]
Frevaretu u cürtu u l'è pègiu d'in türcu
Febbraietto il corto è peggio di un turco
[il freddo di febbraio era più temuto delle invasioni dei Turchi]
Chi vö in bon aià è in bon favà u seméne de Frevà
Chi vuole una buona raccolta di aglio e di fave, semini in febbraio

Soldano - Il grande gelo del 1956

A Candelora de l'invèrnu semu fora, ma se ciöve o tira vèntu dell'invernu semu drèntu
Alla Candelora (2 febbraio) dall'inverno siamo fuori [l'inverno è finito], ma se piove o fa vento dall'inverno siamo dentro (l'inverno continua)
Nu te ralegrà du bon tèmpu de frevà, che vegnirà marsu ch'u ta farà amaregà
Non ti rallegrare del bel tempo di febbraio, che verrà marzo che la farà pagare
De sèntu marsi nu ghe n'è ün bon
Di cento marzi non ce n'è uno buono

Proverbi tratti dalla sezione Tradizioni del sito Soudan (Soldano)

Nei prossimi mesi continueremo con i proverbi primaverili.

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