lunedì 28 maggio 2012

Il quadro del presbiterio

Oggi vi parleremo del quadro che si trova al centro della volta del presbiterio della chiesa di San Giovanni Battista di Soldano. Si tratta di un'opera che normalmente non si riesce ad osservare bene nei dettagli in quanto è appesa ad una notevole altezza da terra e per guardarla bisogna andare davanti all'altare e girare la testa verso l'alto.

Il quadro del presbiterio della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista di Soldano

Nel dipinto sono rappresentati San Giovanni Battista e San Mauro in adorazione dell'Agnello mistico. La sagomatura della tela corrisponde a quella che avevano i sopracieli che si sospendevano sopra l'altar maggiore delle chiese. Il quadro è stato ridotto alla sola tela, e quindi privato di tutto il corredo di intagli lignei che formavano il baldacchino, al momento della risistemazione sulla volta della nuova chiesa ottocentesca; la tela infatti risale, per ragioni di stile, al XVIII secolo. Purtroppo successivamente è stata malamente ridipinta, per cui non la si può apprezzare nei suoi valori formali.
(Ringrazio Massimo Bartoletti per la descrizione del quadro)

In origine il quadro era "incastrato" nella volta del presbiterio, ma il tetto e le volte sono sempre state il punto debole di questa chiesa, più di una volta a causa di infiltrazioni sono cadute porzioni di soffitto che hanno reso temporaneamente inagibile l'edificio. L'ultimo episodio risale al 2000 quando cadde un pezzo della volta sopra l'organo.

Crollo di una porzione della volta in corrispondenza dell'organo (aprile 2000)

A seguito di ripetuti lavori di riparazione e rifacimenti del tetto della chiesa (l'ultimo del 2001-2002), si è modificata la sede nella quale era collocato il quadro della volta del presbiterio e questo era stato "appeso" a pochi centimetri dal soffitto usando tasselli ad espansione ai quali era stato legato con fil di ferro.

Il quadro viene staccato, il alto a destra si vede il fil di ferro col quale era stato appeso.

Vecchio ancoraggio con tasselli e fil di ferro.

Questo precario fissaggio ultimamente aveva dato segni di cedimento e quindi si è reso necessario un intervento per consolidare l'ancoraggio del quadro onde evitare che potesse staccarsi. Grazie all'alta impalcatura montata per raggiungerlo è stato possibile fotografarlo da vicino.

L'impalcatura per arrivare fino al quadro.

Staccato il quadro e tolto il vecchio fil di ferro arruginito, l'opera è stata ancorata tramite barrette metalliche fissate al telaio e poi avvitata alla volta per mezzo di lunghi bulloni.

Il nuovo fissaggio con barrette metalliche e bulloni.

Il quadro dopo il nuovo fissaggio.

Concludiamo con un ringraziamento al fotografo che ci ha permesso di documentare i lavori.

2 commenti:

  1. L'autore dell'opera è conosciuto? Se si chi è?

    ( Ciao Fausto. Giuliano u bandiu.)

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  2. Purtroppo non lo sappiamo (almeno per ora).
    A dire la verità prima dell'intervento guadandolo da terra, a quella distanza, non mi ero neanche accorto che fosse un quadro pensavo fosse dipinto direttamente sulla volta (un po' come alla Madonna del Carmine o nell'oratorio).

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