martedì 12 gennaio 2016

Ciò che resta del sistema difensivo

Ciò che resta del sistema difensivo urbano di una città capoluogo sul mar ligure (Ventimiglia ss. XII - XIV)

 


Con l’intento di voler individuare alcuni utili parametri per una prima «valutazione sintetica a vista», viene presentato un percorso ricognitivo a partire dal punto più esterno del circuito castrense (ad ovest), per giungere all’ambito urbano e, successivamente, all’area fortificata della limitrofa «Colla Sgarba» (a est della città), per chiudere l’intervento con una serie di riflessioni sulle tecniche e i materiali impiegati, scaturite dall’osservazione archeologica dell’elevato. È infatti attraverso il dato archeologico che si è cercato, da un lato, di dare conferma a ipotesi di datazione ormai consolidate, mentre dall’altro, in assenza di fonti documentarie note, ne vengono proposte di nuove. Grazie all’analisi svolta verrà distinguendosi un’impronta che permetterà di identificare i cantieri « genovesi », per via di un uso massiccio della puddinga, lavorata con maggiore regolarità. Un processo costruttivo che in loco non riguarderà solo l’ambito difensivo, ma che è facilmente individuabile anche in scelte cantieristiche relative all’edilizia privata.